La nostra storia La Sezione del C.A.I. della Val Germanasca è nata nel 1967- come sottosezione di Pinerolo-per volontà di alcuni appassionati della montagna, validi alpinisti già soci di altre Sezioni, che hanno sentito impellente la necessità di creare anche nella nostra piccola Valle un centro promotore delle varie attività alpinistiche, capace di far conoscere le nostre belle montagne ad una cerchia sempre più vasta di utenti. In origine sottosezione del C.A.I. di Pinerolo con 59 soci , la nostra Sezione è stata presto (1968) riconosciuta come autonoma e si è dotata di una accogliente sede in Perrero nella quale ha svolto una intensa attività sociale . Di particolare rilievo la pubblicazione della « Monografia del Boucier » curata da don Severino Bessone. Si sono tenuti negli anni passati corsi di alpinismo e di sci-alpinismo che hanno riscosso molto successo . L'impegno maggiore la Sezione l' ha posto nella realizzazione del rifugio del Lago Verde, situato ai piedi del Boucìe nel vallone di Prali. La Sezione pubblica ogni anno un notiziario « Il Ghinivert » con le relazione delle attività svolte e delle gite sociali in programma. Attualmente la Sezione ha sede in Pomaretto in via Carlo Alberto 34 , al 1° piano ,sopra la scuola elementare, e conta circa 300 soci. |
Cariche Sociali Nell’assemblea del 23 febbraio 2020 si sono svolte le elezioni per le cariche sociali a valere per il triennio 2020/2023. Sono stati eletti : Presidente : Ercole Daviero Vicepresidente: Stefania Tessore Consiglio direttivo : sono stati eletti o riconfermati : Giovanni Bertalotto, Pierino Grill, Edoardo Pretato, Renzo Busin, Valter Bruno, Massimo Bosco, Piero Genre, Umberto Poet, Marco Chiriotti e Marilena Giustetto. Revisori dei conti : ordinari :Umberto Calliero, Carlo Frascarolo e Franco Bertalotto supplenti: Edgardo Tron e Dina Baudissard Delegati alle assemblee CAI : Ercole Daviero e Marco Chiriotti Nella prima riunione del direttivo sono stati eletti : Ispettori Rifugio Renzo Busin e Pierino Grill Tesoriere Ercole Daviero Segretario Giovanni Bertalotto |